Durante le vacanze di Natale ho dedicato un po di tempo a rivedere i miei account social, in particolare la lista delle persone che seguo.
Stare sui social è parte del mio lavoro: devo seguire notizie del mondo tech per restare aggiornata sulle novità e sui trend.
Ottimizzare le fonti, quindi i contatti, è fondamentale per non vedere le stesse notizie ripetute in settordicimila modi diversi. Ho deciso di applicare quesa pulizia anche ai social personali.
Pulizia dei contatti social: perché
Mi sono accorta di seguire un tot di persone su tutti i social sui quali sono presenti. Alcuni pubblicano contenuti diversi, come dovrebbe essere, altri pubblicano le stesse identiche cose cross-platform. Per chi segue, una noia mortale. Poi ci sono i circolini, ridicoli nel 2021.
Meccanismi osservati soprattutto su Instagram
Taggare e condividere sempre le stesse persone. A pubblica una storia, B la ripubblica, A ripubblica B che ha ripubblicato la sua storia. Perché? Boh.
Variante, gente che condivide le storie di chi li ha condivisi o ha fatto loro complimenti. Perché? Boh.
Infine: gente – me inclusa – che condivide sempre le stesse fonti. Che noia. Cercherò di non farlo più.
Meccanismi che vedo un po’ ovunque
La mia frequentazione del mondo dei freelance italiani, sopratutto negli anni 2000-2019, fa sì che io sia a conoscenza della verità che si cela dietro ad alcuni business e “imprenditori” (LOLLONE).
Gente che guadagna quattro soldi e pontifica come fosse un Bezos de noantri.
Gente che vive (e arranca) perché papà o la suocera hanno generosamente investito nelle loro attività, dai numeri ridicoli.
Gente che ha costruito una carriera (LOLLONE 2) senza avere competenze specifiche se non quella di fare post ammiccanti su Instagram come influencer (LOLLONE 3), per poi scoprire che le aziende serie con loro non vogliono lavorare perché sui social sono ridicoli.
Vorrei anche essere chiara in merito: non è necessario guadagnare X o avere X follower per essere dei professionisti stimati.
Il successo è una metrica personale e si misura in soddisfazione dei clienti per il lavoro che abbiamo svolto per loro.
Infatti molti dei professionisti che stimo non sentono alcun bisogno di pubblicare fregnacce sui social, incluso LinkedIn. Né sentono il bisogno di pubblicare tutti i giorni per non essere dimenticati. Scrivono quando hanno qualcosa di valore da condividere. Valore per chi legge, non per il proprio ego.
Pulizia dei contatti social: come
Fatta questa premessa un po’ passive aggressive e vaga, che è poi la cifra stilistica del tipo di persone sopracitata, ma mi scoccia fare nomi perché non voglio dare un grammo di visibilità a questi comportamenti, ecco cosa ho fatto.
Controllo delle persone che seguo
Ci sono dei social che richiedono una azione reciproca: diventare amici, Facebook, diventare contatti, LinkedIn. Detesto questa modalità. Per fortuna entrambi offrono la possibilità di seguire senza connettersi. Una modalità da usare di più nel 2021.
Altri invece permettono di seguire senza reciprocità, tipo Instagram, Twitter, Pinterest.
Ho controllato le liste di tutti questi social e fatto le seguenti operazioni:
- Rimosso tutti i contatti con le persone alle quali non voglio essere associata.
- Controllato chi seguo sui diversi social e controllato i loro contenuti:
- Pubblicano le stesse cose ovunque? Smesso di seguire su tutti i social, tranne uno, a scelta (di solito LinkedIn o Twitter, i social che controllo tutti i giorni).
- Pubblicano cose di lavoro interessanti per me, su un social a scelta? Li seguo lì e non negli altri posti perché non sono necessariamente interessata a sapere i fatti loro. Anzi.
- Pubblicano cose personali su Facebook e professionali su LinkedIn, ma sono amici di cui non mi interessa il lavoro? Tenuti su Facebook.
- Pubblicano delle newsletter riassuntive dei diversi contenuti che pubblicano cross-platform. Smesso di seguire sui social e iscritta alla newsletter.
Ad alcuni ho scritto per dire che stavo facendo questa pulizia, si tratta soprattutto di amici lontani e non voglio che si offendano. In generale però, non sento il bisogno di giustificare le mie scelte. Racconto il processo qui, nel caso anche voi vogliate fare pulizia sui vostri contatti nella giornata della epifania.
Rivedere spesso per non accumulare informazioni e contatti inutili
Queste operazioni non le faccio solo a fine anno. Le faccio abbastanza spesso perché il sovraccarico di informazioni inutili mi porta disorientamento, noia, distrazione e frustrazione.
Selezionare le fonti è importante, per il mio lavoro e per la mia vita. Non a caso, quest’anno più che mai, ho deciso che devo essere intenzionale e pro-attiva, e non spettatrice passiva e annoiata.