Questa sono pillole veloci ma importantissime!
Non esiste nulla di sicuro al 100%, quello che possiamo fare è cercare di limitare le possibilità di essere hackerati.
La sicurezza è un processo condiviso: tutti devono fare la propria parte, professionisti e utenti finali.
Ad esempio, potete mettere in piedi una infrastruttura pazzesca, con software sofisticati, macchine criptate, ma se poi andate a lavorare in biblioteca e quando andate in bagno lasciate il monitor acceso, chiunque può usare il vostro computer in questo breve spazio di tempo e prendere tutti i dati che gli servono per fare danni.
Fatta questa premesse, ecco le slide che ho condiviso con i ragazzi
Approfondimenti
Se volete approfondire un po’, restando però sempre dentro all’orizzonte “utente che vuole migliorare” e non “persona che vuole diventare esperta di security”, qui c’è un mio talk in inglese che racconta un po’ di cose in più. Mi riprometto da mesi di trascriverlo in inglese e italiano, ma senza grande successo.
Per andare oltre queste basi in Italia il punto di riferimento è sicuramente Carola Frediani, con la sua newsletter e i suoi numerosi libri.
Photo by Ariel Besagar on Unsplash
Ciao Francesca, bella grafica!
Volevo solo segnalarti un refuso: Uno modalità di comunicazione…
Buon lavoro, Michele
No hablo bien italiano, pero entendí un poco! Muy bien escrito!
Lo giro ai “professori” in casa… magari riescono a farne un buon uso in classe da qui a pochi giorni.
Grazie