Quest’estate, durante una delle mie sessioni perditempo di ricerca su Instagram ho trovato un mondo di bowls.
In pratica mangi tutto in una ciotola: verdure, carboidrati, proteine, grassi. Un modo comodo per mangiare
La versione instagrammabile del piatto unico, per intenderci.
E così nelle mie peregrinazioni notturne ho conosciuto Jessica Sepel, una nutrizionista australiana. Non dice nulla di rivoluzionario, tutti i consigli che dà sono quello che qualsiasi nutrizionista al mondo vi dirà, ma lo fa in modo comodo e con ricette davvero facili e veloci.
E poi come tutti gli australiani, a partire dalla mia amata Donna Hay, propone un mistone di cucina con influenze diciamo panasiatiche. Se dieci anni fa era impossibile trovare la pasta di miso o i pak choy a Torino, oggi questi ingredienti sono reperibili in modo abbastanza facile e quindi è possibile seguire queste ricette senza svenarsi.
La mia serie di ricette preferita è One Pan Dinners, butti tutto in una teglia in forno con salsine e voilà, cena fatta.
Qualche tempo fa Jessica se ne è uscita con un’app molto comoda.
Il principale beneficio che lei propone, una nutrizionista in tasca, secondo me è abbastanza inutile: non credo alle diagnosi a distanza senza aver visto le mie analisi del sangue e a dirla tutta le risposte che il suo team dà sono abbastanza dei copia e incolla.
Ma il meal planner e le ricette valgono il prezzo dell’app, almeno per un po’, ovvero fino a che non ti entrano in testa le basi e non inizi a crearti un archivio di ricette tue.
Vengono rilasciati di continuo aggiornamenti che la migliorano e almeno una volta alla settimana vengono aggiunte ricette.
Io ve la consiglio, almeno per prova per qualche mese, per vedere se questo tipo di alimentazione funziona per voi. E no, non sto perdendo tutto il peso che vorrei, ma il mio stomaco sta un po’ meglio e soprattutto non mi chiedo più continuamente “cosa cucino per mettere insieme elementi nutrienti, gusti saporiti e ricette veloci?”, e direi che non è poco