Avete installato WordPress.org sul vostro spazio hosting (con installazione automatica fornita dal provider, meglio con installazione manuale), siete entrati in http://nomescelto.com/wp-admin, avete dato un’occhiata alla barra laterale, avete visto mille mila voci di menu e avete chiuso perché non sapete da dove partire?
Nessuna paura, oggi vi consiglio 6 cose da fare subito dopo l’installazione di WordPress: sono facili ma fanno la differenza.
1. Cambiate nome e motto del sito
Se non lo avete cambiato durante l’installazione, fatelo ora. WordPress.org mette “Just another WordPress website” nel motto e non avete idea di quanti siti lo lascino così: invece quello che mettete in quel campo è fondamentale per la SERP, ovvero la pagina dei risultati di ricerca di Google.
Come nome potete usare il vostro o quello della vostra attività, come motto il vostro slogan o una brevissima descrizione di cosa fate: evitate invece di riempirlo di keyword perché
- Google se ne intaglia
- Fate una figuraccia con chi nota queste cose nella SERP. Io ad esempio non mi affiderei mai a professionisti che non curano quest’aspetto.
Deve essere una cosa breve, ma significativa: lo so, non è affatto facile, ma aiuta immensamente la SEO del vostro sito e la cosa più bella è che per farlo non dovete neanche installare plugin e ricorrere a altre diavolerie tecniche. Basta dire cosa si fa. Nel mio caso abbiamo usato molto semplicemente “Siti web, business e produttività” che sono le 3 cose di cui mi occupo principalmente.
Potete vedere cosa scrive la gente in due modi:
- Posizionate il mouse sulla scheda in cui avete aperto il sito, dopo uno, due secondi apparirà un rettangolino grigio con il vostro motto
- Nella SERP appunto
Esempio me medesima
Poi si possono fare cose ben più raffinate grazie a un plugin come WordPress Seo by Yoast, questo è il primo passo.
2. Cambiate la struttura dei permalink
Ne ho già scritto in passato, ma vale la pena ripetere:
- Andate in Impostazioni → Permalink
- Scegliete una struttura diversa da default (che ora si chiama Semplice, non so come si chiamerà in futuro) quindi da “?p=123” a un’altra struttura.
Un permalink leggibile per gli umani porta una serie di benefici anche sui motori di ricerca:
- Le persone leggono parole non numeri, quindi istintivamente quando vi viene proposto un risultato su Google andate a vedere il permalink (anche se non sapete cos’è) e volete capire cosa c’è scritto prima di fare click sul link.
- Più il link viene cliccato più piace anche a Google.
- Ci sono poi delle considerazioni più profonde sul mettere o meno la data nel permalink, io sono per toglierla perché, di nuovo a livello intuitivo, siamo tutti portati a leggere i post più recenti: se vi interessa approfondire, come sempre il blog di Yoast è una miniera (in particolare leggete l’articolo con le considerazioni sui permalink e su come cambiarli). Il grandissimo pregio di questo blog è che parla in modo chiaro e non tecnico, da quando me l’ha fatto conoscere Tatiana lo consulto continuamente e dire che non so nulla di SEO!
3. Aprite un account WordPress.com
Ma come scusa? Non stiamo usando WordPress.org?
Sì, ma un account WordPress.com vi serve per diverse cose ed è collegato ad alcuni servizi importanti, quindi fatelo.
Create un account senza creare un blog però! Andate qui e poi segnatevi da qualche parte i dati di accesso perché vi servono ancora per le prossime 3 operazioni di questa lista.
Non vi faccio qui la storia della differenza tra .com e .org, né decanto le virtù di .com: tutte le paroline sottolineate in azzurro sono link che potete consultare a vostro piacimento 🙂
4. Sistemate il vostro Gravatar
Con i dati di WordPress.com avete già accesso al vostro Gravatar (e viceversa, se avete già fatto un account Gravatar, con quei dati avete anche account WordPress.com): Questo post è vecchiotto, ma il succo resta.
Per farla breve, tutte le volte che vedete un ominio grigio come avatar di qualcuno è perché non è stato configurato il Gravatar: anche se non avete un sito con WordPress.com o WordPress.org io vi consiglio di configurarlo perché anche solo nei commenti di altrui blog è bello guardarsi in faccia.
Se avete un sito con WP poi fatelo subito, perché vedere l’omino grigio nell’author box o nei commenti dell’autore è davvero, ma davvero da pecioni.
5. Attivate Akismet
Akismet è il plugin antispam creato da Automattic (che è la società che sta dietro a WordPress.com).
Lo trovate già installato, dovete attivarlo sempre usando i vostri dati WordPress.com (visto che torna utile?!?): ci sono diverse opzioni, da gratis a molto costose, scegliete quella giusta per voi (io uso Akismet Plus a 59 euro all’anno per sito). Fate così:
- Plugin → Plugin Installati
- Akismet → Impostazioni
- Seguite le istruzioni
Come tutti i filtri antispam, Akismet “studia” i comportamenti dei commenti spam e diventa sempre più efficace col tempo.
6. Installate Jetpack
Se anche non avete ancora minimamente capito come si usa WordPress, andate nella barra laterale e fate queste operazioni:
- Plugin → Aggiungi Nuovo
- Jetpack si presenta nella prima schermata, cliccate sul tasto “Installa adesso”
- Si apre una schermata che dice che è stato installato il plugin, cliccate su “Attiva plugin”
- Si aggiunge una voce al vostro menu, subito sotto “Bacheca”: dentro trovate tutti i moduli di Jetpack, ma di questo parliamo la prossima settimana.
No, non abbiamo ancora scelto un tema, né iniziato a scrivere, per non parlare della configurazione dei widget e dei plugin che non possono mancare, ma mica possiamo parlare di tutto in una volta?
Ora tocca a voi
Avete installato WordPress e ora siete sgomenti… cosa volete sapere? Ditemelo che vi rispondo, nei commenti o con un post 🙂
Francesca, ma quante ne sai?!?! Grazie, grazie grazie.
Meno male visto che è il mio lavoro!
Quindi ora mi fai vedere un bel sorriso e non l’ominio grigio? Dai, dai, dai
Ma come si fa a cambiare il motto del sito?
mi hai letta nel pensiero, mi sono posta la stessa domanda.
Urka, che dimenticanza
Impostazioni → Generali
Io invece sono in una fase di stallo ancora precedente. Ho acquistato un dominio su aruba, ho caricato wordpress via ftp collegandolo al sito ma quando inserisco i dati mysql nella schermata iniziale, wordpress mi dice che non vanno bene e non mi fa andare avanti… 🙁 Sono molto scoraggiata. Sob!
Ciao Marcella
Aruba fornisce anche l’installazione automatica se non erro: se non sei molto pratica di MySql e codice conviene usare quella.
Senti il loro Supporto e in bocca al lupo!
<3
back at you
Grazie Fra!! Ho fatto una bella revisione del sito…. ma come facevo senza gravatar???
Pensa che askymet l’avevo cestinato… ora ho installato tutto, anche Jetpack, attendo il prossimo post 😉 Baciiiii
Sìììì!
Jetpack ha un sacco di funzioni interessanti, sono contenta di parlarne qui 🙂
Applausi. Come sempre chiara e sincera.
Io leggo con il fiato sospeso e poi mi dico “ho fatto bene”. Mi fa bene sapere che i passi li faccio da sola e poi leggendoti ho la conferma! 🙂 Magari se facessi anche il contrario… hihi
Eternamente debitrice: non solo per il Gravatar -stiamo a vedere se esce- ma soprattutto per Jetpack! Da mesi cercavo il modo di inserire i post correlati in fondo.
Ignoro il perché mi fossi finora ostinata al non attivarlo: tigna?
Grazie, adesso inizio a provarci! Capisci a che livello sono? Inizio a a provarci!!!! Meno male che la prendo a ridere e che ho tanta pazienza 😀
Dovrei avere finalmente aggiornato da “omino grigio” a “la mia facciona”.
Facciamo che questo è un test?
Hmm, qualcosa è andato storto, vedo ancora la faccina grigia 🙁 Ritenta, sarai più fortunata!
Quanto sei brava a fare engagement e a trovarti nuovi clienti! Ti ammiro, con il cuore!