Come trovare argomenti per il blog

Argomenti per il blog

Per anni non sono riuscita a scrivere con costanza per presunta mancanza di argomenti per il blog.

Ultimamente ho messo a punto un sistema che vi racconto, per evitarvi il panico da “Aggiungi Articolo e mo’ che scrivo”.

Come trovare nuovi argomenti per un blog professionale

A meno che non siate delle persone che hanno un’estrema facilità a scrivere, probabilmente all’idea di scrivere con continuità su un blog vi siete sentiti un po’ sopraffatti. Al di là di scrivere, che è già una bella fatica, la preoccupazione maggiore sarà “Come faccio a farmi venire in mente argomenti nuovi ogni X giorni?”. La verità è che la risposta è abbastanza semplice: si tratta di sfruttare risorse già in nostro possesso.

Se dovete ancora partire

Se state aprendo quest’anno il vostro blog per promuovere la vostra professione probabilmente non avete la più pallida idea da che parte iniziare. Eccovi qualche dritta:

  1. Chiedetevi per chi state scrivendo. Non state scrivendo per voi, il blog non è un diario, è un potente strumento di marketing: quindi chi è il vostro cliente ideale? Scrivete per lui. Non scrivete per cercare l’approvazione dei vostri colleghi, a meno che voi non offriate servizi per professionisti del vostro settore. In quel caso comunque non state scrivendo per ricevere pacche sulla spalla e consensi, ma per essere riconosciuti come degli specialisti del vostro settore, così bravi e competenti che i giuovani padawan vogliono imparare proprio da voi.
  2. Pianificate a tavolino categorie e tag. Tatiana ha scritto un post su C+B che spiega bene come usare queste tassonomie. Partite da lì, non ve ne pentirete.
  3. Fate una lista di argomenti base che spiegano la vostra professione: non date per scontato che tutti sappiano che differenza c’è tra uno psicologo e uno psicoterapeuta, tra WordPress.com e WordPress.org, tra API e REST API. Tutto quello che a voi sembra banale, per i vostri lettori non lo è! Di nuovo, chiedetevi per chi state scrivendo e pensate ai dubbi che queste persone potrebbero avere: se non avete ancora un cliente o uno straccio di lettore, pensate a cosa vi ha chiesto zia Pinuccia a Natale quando le avete detto che mestiere fate. Nel dubbio scrivete sempre per zia Pinuccia.
  4. Cosa scrivono i vostri maestri? Rubate come artisti! No, non vi sto invitando al plagio, ma a una cosa ben più nobile, raccontata da Austin Kleon in un libello che si legge in poche ore e che vi aiuterà molto a capire come ispirarvi a “quelli bravi”.
  5. Non abbiate paura di dare la vostra chiave di lettura e inserire il vostro vissuto: il mondo non ha davvero bisogno di un altro articolo sui blog, ma io volevo raccontare come mi muovo io, per dare un esempio di “real life”, non massimi sistemi.

Se scrivete da un po’ e siete in un momento di blocco creativo

Prima di tutto ricordatevi che anche la scrittura si allena, che scrivere un blog per promuovere il vostro lavoro non richiede che siate degli scrittori da premio Pulitzer: l’obiettivo è scrivere in italiano corretto contenuti utili per i vostri lettori. Se siete proprio alla frutta, leggete tutti i post di Buffer ; se invece avete solo bisogno di darvi una mossa, leggete qui:

  1. fate le stesse cose che ho scritto sopra per novelli blogger. Può darsi che nel corso degli anni abbiate perso di vista l’obiettivo primario, o che abbiate cambiato rotta. Magari avete iniziato ad offrire cose diverse e anche se tutti già vi conoscono come “quello che scrive di x”, potreste trovarvi nella situazione di far capire che “sì, ma si occupa anche di y”;
  2. rileggete tutti i post che avete scritto nella vostra carriera. Centinaia, migliaia, non importa, rileggeteli tutti. Non è una cosa da fare in un giorno, magari ci metterete settimane: affrontate una categoria per volta. Io ad esempio sto facendo così per rivedere i contenuti di questo blog:
    1. ho scaricato un file csv con titoli post, data di pubblicazione, categoria, tag;
    2. li ho filtrati per categoria e per data di pubblicazione;
    3. li ho riletti in sequenza per capire se seguivano una linea organica o se erano contenuti frammentari;
    4. ho aggiunto delle note: se il percorso di lettura aveva un senso compiuto, mi sono segnata possibili approfondimenti “avanzati”, se c’erano delle lacune le ho evidenziate;
    5. in un nuovo foglio dello stesso file mi sono scritta i titoli di entrambi i tipi di post, linkando tra le caselle per sapere sempre dove si piazza l’articolo;
  3. a questo punto, tra possibili post che espandono argomenti già trattati e post che completano informazioni lasciate in sospeso, sono sicura che avrete una quantità di titoli che vi basterà per parecchio tempo;
  4. rinfrescate i contenuti che vanno aggiornati o eliminate quelli che non sono più funzionali al vostro discorso. Metteteli in bozza e non dimenticatevi di fare dei redirect per evitare link rotti o pagine 404;
  5. guardate Analytics, ma incrociate con le vostre sensazioni;
  6. fate una lista di domande che vi arrivano dai clienti.

Sto facendo questo controllo da mesi e al momento ho spostato 21 vecchi post in bozza e aggiunto 30 titoli nuovi: la prossima settimana vi racconto come tutto ciò viene riportato sul calendario editoriale, che al momento è pieno fino all’estate (no, i post non sono ancora stati scritti e sì, cerco di scriverne 2-3 per volta, per avere dei momenti di respiro).

Per tutti: come organizzare le fonti di ispirazione

Ognuno ha sistemi diversi, io uso Evernote e il web clipper. Tutte le volte che leggo in giro un post che mi ispira una riflessione per il mio blog, lo salvo in un apposito taccuino “Idee per articoli”. Se mi vengono in mente delle cose mentre sono in giro, le detto in una nota vocale. Per darmi un tono a volte inizio con “An idea for a short story about…“. Ogni 3-4 mesi faccio pulizia (o scrivo il post o butto l’articolo).

Pronti? Al mio via ravanare negli archivi e intervistare le zie!

9 comments

  1. Post molto utile, grazie!
    Io ho molte idee, ma molte altre le ho generate con uno strumento (free), di cui ti lascio il link:
    http://www.contentforest.com/ideator
    Forse lo conosci già, comunque si tratta di inserire le parole chiave della tua attività (nel mio caso… Sicily, tourism, walking tours, ecc.) e ti viene generato un elenco di titoli (in teoria “vincenti”) sull’argomento.
    senza dover esattamente scopiazzare il titolo diciamo che nella mia testa si sono generate molte idee nuove, ma coerenti con quello che già faccio e molto orientate al mio lettore ideale.
    magari è una stupidaggine, chissà, ma a me è servito in qualche modo

  2. Ciao Francesca, inserirò sicuramente alcuni dei tuoi consigli sempre preziosi nel corso sul web che terrò ad Asti ad Aprile! adesso vado a leggere l’articolo sulle sensazioni… a presto

  3. Grazie, trovare qualcuno con le idee chiare mi illumina la strada, che prima sembrava buia, mi è di grande aiuto.

    1. Quando sei in dubbio ti consiglio due cose:
      1. Andare a vedere gli archivi dei blogger “famosi”, vedrai che nessuno è nato imparato
      2. Scrivi 10 titoli su un foglio e tienilo vicino al computer, è di facile accesso e ti aiuterà nei momenti in cui ti sembra di essere a corto di argomenti.

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