Da qualche mese a questa parte ho deciso di prendere una parte attiva nella community WordPress, che è un software open source che vive grazie alla contribuzione volontaria di migliaia di persone.
Non l’ho fatto prima perché ero convinta che fosse necessario essere dei maghi del codice e con mia grande sorpresa ho scoperto non essere così, quindi ho pensato di raccontarvi come funziona la cosa nella speranza di arruolare altri WPLovers.
L’unico requisito necessario per contribuire a WordPress è voler contribuire a WordPress. Giuro!
La prima cosa da fare è andare su Make WordPress, il sito in cui ci sono tutti i progetti attivi che ruotano intorno al CMS. Come vedete si apre con una frase che ci fa già capire che tutti sono i benvenuti:
Whether you’re a budding developer, a pixel-perfect designer, or just like helping out, we’re always looking for people to help make WordPress even better.
Che tu sia uno sviluppatore in erba, un designer che cura in modo maniacale ogni pixel, o semplicemente una persona che desidera dare una mano, siamo sempre alla ricerca di persone per contribuire a rendere WordPress ancora migliore.
La sottolineatura l’ho aggiunta io perché mi sembra la parte di questa frase davvero più significativa: sfido chiunque a non voler dare una mano, in generale, nella vita.
Subito sotto troverete tutti i team coinvolti, che ho diviso tra più nerd e meno nerd, in base alla quantità di codice che si deve conoscere per dare una mano:
Più Nerd | Meno Nerd |
---|---|
Core | Design |
Mobile | Community |
Accessibility | Support |
Themes | Polyglots |
Plugins | Documentation |
Flow | Training |
Meta | TV |
Per ogni team troverete una breve descrizione di cosa si fa “in pratica” e sarà subito evidente che ci sono almeno 2 gruppi in cui la difficoltà più grande è aprire un account Slack, che è un’app gratuita di messaggistica dove ci si trova almeno una volta alla settimana per fare una chat con gli altri contributors (ecco la guida a Slack).
Da luglio esiste anche un team tutto italiano, Italia WP Community, quindi se pensate di non poter partecipare attivamente alle chat in inglese, potete contribuire comunque alla community italiana in diversi modi:
- partecipare ad uno dei Meetup già attivi: a Torino siamo partiti prima dell’estate, abbiamo un team che lèvati e tutti i mesi ci incontriamo da Toolbox Coworking per confronto e networking;
- aprire un Meetup nella vostra città: stiamo scrivendo una guida su come farlo, ma nel frattempo basta venire sul team Slack italiano e chiedere informazioni nel canale #meta-meetup;
- venire al primo Contributor Day italiano, che si terrà a Milano il 07 novembre 2015; ci saranno anche dei team lead che vengono dal resto dell’Europa e che ci aiuteranno ad organizzare il lavoro: sicuramente ci saranno esponenti dei gruppi Core, Community e Polyglots, quindi è un’ottima occasione per iniziare con il piede giusto!
- rispondere ad una domanda sul Forum in italiano (evviva!): lo dico sempre, se anche solo sapete una cosa su WordPress, magari come si installa o come si configurano le impostazioni generali, se trovate proprio quella domanda sul forum potete rispondere voi e voilà, avete contribuito alla diffusione di WordPress!
A settembre 2015 ho fatto uno speech al Meetup di Torino proprio su questo tema: potete guardare il video (la prossima volta ho chiesto ai miei colleghi di censurare le parolacce!) e scaricare le slide: ho cercato di spiegare perché è una bella cosa contribuire e come si può iniziare.
Ad esempio queste sono le considerazioni che faceva Josepha Haden qualche tempo fa nel team Community e che mi ha ispirato talk per il Meetup e poi questo post.

WordPress è una community molto accogliente e inclusiva, ma ahimè siamo poche donne oggi sullo Slack italiano (circa il 10%), quindi forza, non lasciatemi sola con un gruppo ristretto di amiche, partecipate anche voi: ora non ci sono più scuse 🙂
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