Martedì 28 luglio era il mio turno di “Chiedi all’esperta” sulla pagina Facebook di C+B e il tema era “Vita da Freelance”, dubbi, segreti, pro e contro.
Sono arrivate parecchie domande interessanti, molte legate alle procedure e ai sistemi, a conferma che è un argomento che ci angoscia un po’ tutti.
Fin lì tutto abbastanza facile, nel senso che le app ci sono, le procedure si creano o si fanno creare, la tecnica è sempre la cosa meno complessa da imparare: lo spunto di riflessione invece mi è arrivato da un bel confronto su soft skills e sulle indecisioni, la determinazione, ecc… Una lettrice mi diceva
[…] mi spaventa la poca determinazione che certe volte mi assale e mi fa dire “chi me lo fa fare, tanto non si conclude mai niente qui” […]
E io figuriamoci se mi tiro indietro quando è il momento di credersi Coach Taylor e fare speech inspirescionàl
Guarda, le cose che servono DAVVERO per mandare avanti una attività non sono né il talento, né la passione, né la bravura tecnica. Sono: determinazione, disciplina, organizzazione, ambizione, grinta. Quindi se parti da “chi me lo fa fare, tanto non si conclude mai niente” il risultato sarà sempre il medesimo: non si conclude mai niente.
Nell’enfasi del momento mi sono dimenticata l’entusiasmo, che invece è importantissimo!
È grazie all’entusiasmo che:
- ho fatto nel 1999 ad un corso di grafica e web e poi mi sono iscritta all’Università nel 2001 a 27 anni… credevo nei “nuovi media”;
- ho mollato l’Università con una media di 29.9 a 3 esami dalle fine: Zeldman e gli standard web mi entusiasmavano, i professori che non li conoscevano no;
- ho fatto il mio primo sito WordPress dopo un corso da 50$: ci ho messo 1 anno. Sì, 1 anno, ma non ho mai mollato perché ero entusiasta al pensiero di cosa si poteva fare con quella piattaforma;
- ho iniziato a proporre i miei servizi professionali e ho trovato le prime clienti che facevano tutte cose che mi entusiasmavano;
- ho fondato C+B perché avevo conosciuto una serie di persone su Twitter che mi piacevano, che dicevano cose interessanti e mi sembrava bello avere un luogo in cui riunirle tutte;
- quando mi chiamano per parlare ad una conferenza o evento che supporto vado, anche se la fee è più bassa del previsto, a volte persino gratis (escandalo!);
- contribuisco a it.wordpress.org (è un impegno immenso! Con responsabilità enormi, entro breve il feed del blog italiano sarà nelle bacheche di tutte le installazioni italiane di WordPress… no pressure there…);
Poi per realizzare tutte queste cose ci vanno le altre cose (determinazione, disciplina, organizzazione, ambizione, grinta, competenze, passione, talento, tecnica), ma senza l’entusiasmo non sarei andata avanti.
Se avessi basato le mie scelte sull’essere cool le cose sarebbero andate diversamente, magari oggi guadagnerei anche di più (nella vita passata ho lavorato in compagnia aerea, ho fatto l’assistente di direzione e il direttore amministrativo), ma non sarei sempre così felice di alzarmi per affrontare la giornata lavorativa.
E se a Fabio fosse mancato l’entusiasmo? L’avete letta la storia di Rockin’ 1000, no? Super fan dei Foo Fighters è stufo di fare chilometri per andare a vedere i suoi beniamini – lo racconta in dialetto romagnolo in un video esilarante.
Decide che deve fare un super gesto per mandare un messaggio alla rock band: caspisce che il progetto è grande quindi mette su un team, un crowdfunding, sponsor, ma soprattuto 1.000 entusiasti come lui che suonano insieme Learn To Fly.
Il video viene pubblicato il 30/07, meno di 24 ore Dave Grohl risponde. In italiano (cosa ne dite? Secondo me è un entusiasta pure lui).
Il video viene visto 19 milioni di volte in 5 giorni, ha una pubblicità all’inizio, Simone Tolomelli, il mio maestro di Analytics fa i conti in tasca e ne viene fuori un bel gruzzoletto (leggete tutta la considerazione, è pubblica!) che non era uno degli obiettivi del progetto!
Insomma, meno fighismi, più entusiasmi anche per un business sano 🙂
Una bella iniezione di buon senso è proprio quello che ci vuole in questo momento di grande stanchezza.
Di entusiasmo ne ho da vendere, ma capita ogni tanto di sentirsi piccoli e non all’altezza. Ecco, da ora in poi quando capiterà tornerò su questo post inspirescionàl e me lo rileggerò. 🙂
Quando c’è da fare gli spich inspirescionàl citofonare Marano, ogni tanto me li faccio anche io con la voce della me che vorrei essere (come Beyoncé e Sasha Fierce, per intenderci…) 🙂
Hai ragione, sulla strada delle grandi cose da fare, spesso lasciamo indietro l’entusiasmo..che è quello che ci ha spinti ad iniziare. Grazie di avercelo ricordato!! 🙂
Sì, l’entusiasmo è spesso il motivo per cui siamo partiti, quindi yeah!