Canicola pazzesca, ventilatore puntato addosso, figlio in vacanza, lavori in chiusura: oggi mi sembra un buon giorno per fare il bilancio dei primi 6 mesi del 2015.
Ultimamente in tanti mi chiedono “Ma come fai a fare tutto?”, oppure quando pubblico cose che faccio “Ma dove trovi il tempo? Ma non ti fermi mai?”: così ho messo insieme aspettative + bilancio e voilà il post in cui spiego come faccio davvero, e dico che non servono i superpoteri: serve “solo” tanto impegno.
Intanto vediamo cosa mi ero scritta di fare e cosa ho fatto:
- Gennaio: chiudere il 2014, costi quel che costi (leggasi 4 ore di sonno a notte) – fatto in parte, alcuni clienti stanno a loro volta ripensando il loro business e quindi i tempi si sono allungati, ma a luglio anche le mie adorate clienti avranno una casa online come si deve.
- Febbraio: trasloco in appartamento con ufficio in casa – fatto, che sollievo!
- Marzo: rebranding dietro le quinte – manco morta, dovevo riprendermi dal trasloco.
- Aprile: rebranding dietro le quinte, creazione modello business C+B – rebranding accantonato perché ho iniziato a lavorare con i boyz (così chiamo i ragazzi di Milano con cui ho stretto una partnership) e ad aprile ci siamo divisi tra creazione procedure e tantissimo lavoro! Invece riflettuto sul business model di C+B, messo insieme su Business Model Canvas, da tradurre in business plan.
- Maggio: mese del mio compleanno, lancio nuovo sito e nuove offerte – festeggiato il mio compleanno studiando e passato un weekend splendido al Freelance Camp. Quindi festeggiato sì, nuovo sito e offerte no, anche perché ho realizzato proprio in Romagna che dovevo fare una revisione totale-globbale ben più impegnativa di come me l’ero figurata.
- Giugno: bilancio di metà anno, aggiustamenti – fatto, aggiustamenti non sono stati necessari perché la roba “ciccia” sta partendo ora.
- Luglio-Agosto: mesi calmi in cui non prenderò più di 2 clienti per mese, Colonia Cinguetta, scrittura del prossimo e-book, stacco vero e totale per 14 giorni – Colonia Cinguetta quest’anno non si fa, mi piange il cuore, ma non si fa, ok solo due clienti, sì scrittura libro già in corso, sì vacanza a Ferragosto, stacco totale forse 1 settimana, ma non importa perché ho drasticamente ridotto le ore di lavoro settimanali e quindi non sono così lingua a terra come pensavo.
Quindi direi che è evidente che non si riesce a fare tutto. Ma poi definiamo “tutto“, così ridimensioniamo quest’aura mistica che la vita online regala alle nostre ben più complesse e ben meno fotogeniche vite offline:
- Non cucino da 15 anni, se ne occupa mio marito: se tocca a me ordino la pizza oppure apro un sacchetto di insalata lavata e ringraziate se butto dentro due pomodori. Di solito non li lavo, come Jamie Oliver. Tamir va anche a fare la spesa, se vado io compro solo insalata lavata e porcate pronte.
- Non faccio le pulizie da mai: ho sempre una persona che mi aiuta, anche se vuol dire rinunciare ad altre cose. Il mio primo lavoro a Milano pagava 1.350.000 lire, 850.000 lire andavano in affitto e 100.000 lire andavano al mitico Rodencio che veniva ogni due settimane a rassettare. Ero magrissima perché non avevo soldi per mangiare 🙂 Le lavatrici le fa Tamir, a stirare ci pensa la donna, se proprio, se no andiamo in giro con i colletti ciancicati e pace.
- Non mi occupo di mio figlio in modo totalizzante: me ne vanto? No. Giudico chi si occupa dei figli 24 su 24? Ma figuriamoci! Dico solo che fare la mamma è una delle mie occupazioni e che siccome sono un po’ signorina Rottermaier mio figlio è stato abituato fin dalla prima infanzia ad andare a dormire presto, ad intrattenersi da solo, a fare i compiti in autonomia. E poi ci sono tanti modi per occuparsi dei figli, il mio è sederci di fianco e lavorare insieme (io lavoro, lui legge o costruisce con i Lego), oppure uscire a prendere l’aperitivo o andare a giocare con i droni alla Mini Maker Fair.
- Non ho fatto attività fisica per anni: ho ripreso a gennaio con lo sci, ora vado in palestra, cammino e vado in bicicletta. Vorrei perdere un po’ di chili, ma diciamo che non sarò mai una triatleta.
- Pago tutte le bollette online, anche se c’è il sovrapprezzo. Se devo mandare un pacco chiamo il corriere a casa, non compro un libro di carta dal 2013, solo Kindle (neanche robe in altri posti perché registrarmi, scaricare i file, caricarli sul lettore mi fa fatica, quindi solo Amazon).
- Programmo post sul blog e sui social, quindi sembra che ci sia molto più di quanto in effetti me ne occupi.
- A fare i siti siamo in 4: io ho il contatto con il cliente e faccio quello che mi viene meglio, capire le necessità, rassicurare, spiegare le cose tecniche in modo semplice, poi ci sono i boyz di Milano: Paolo, Christian e Luca che si occupano degli aspetti più tecnici e alla fine ripasso io con la “pennellata Marano”.
- Ad occuparci di C+B in modo più o meno stabile siamo in più di 20: almeno 4 persone dietro le quinte.
- Nel mio Feedly ci sono una decina di blog, poi ogni tanto cado dal pero e mi faccio delle figuracce perché non sono aggiornata sulle ultime notizie, né di attualità, né professionali. Questa non è assolutamente una cosa di cui vado fiera e infatti mi scoccia un po’ ammetterlo, ma ho scoperto cosa sono Telegram, Snapchat, Tinder e Grindr pochi mesi fa. Non so chi sono metà dei guru che vedo citati in giro, l’altra metà non li seguo più da tempo perché ho selezionato accuratamente le fonti per non perdere tempo e ho deciso di delegare tutto quello che posso, quindi non sento il bisogno di farmi un’infarinatura su tutto, ma di concentrarmi sui miei temi: WordPress (non programmazione, ma trend, community, crescita business con WP), Business Plan, processi di organizzazione e pianificazione professionali, che del work-life balance non riconosco l’esistenza. It’s all living.
Quindi no, non sono Wonder Woman, nessuno è Wonder Woman, semplicemente faccio il meglio che posso con le risorse a mia disposizione e seguendo con caparbietà (e qualche difficoltà) un piano di massima. Ambizione e grinta completano il quadretto, quindi è proprio il caso di dirlo:
se ce la faccio io, ce la possono fare tutti quelli che si impegnano
Buon lavoro!
Siiii ti prego dimmi che è verooooooo!! T___T
(adesso mi vado a leggere il post di Richard)
Tutto vero. Compresi gli accrocchi di polvere che ora volano per la stanza, spinti dalle pale del ventilatore (il mio sogno segreto? Colf tutti i santi giorni!).
Posso dirti che ti amo alla follia? Posso? eh, posso? Mi stampo questo post e me lo appendo davanti alla scrivania per i giorni in cui mi sembra di annegare, di non combinare un tubo e invece alla fine tutto fila liscio. <3
It’s all good.
Grazie per essere passati di qui 🙂
Non sarai Wonder Woman ma sicuramente sei mitica
Grazie Gaia <3
Io riesco a fare tutto. Tutto quello che posto su facebook dopo averlo fatto! Ahhhh ohhhhh :p (Tipo che se in un anno posto le unghie smaltate è perché le ho fatte una volta in un anno 😀 😀 😀 )
Giusto! Ma quindi non passi la vita sempre coiffata e pittata?
Che delusione… 😉
Quanta saggezza. Bisogna scegliere il “tutto” che si vuole riuscire a fare, che non è detto che sia tutto tutto tutto.
E’ sempre una questione di scelta, c’è poco da fare.
Grazie Silvia!
Un post vero e rassicurante, l’ho adorato! E comunque Wonderwoman che passa l’aspirapolvere non me la riesco ad immaginare 😀
Ma infatti, al massimo lucida il cruscotto del jet invisibile <3
Grazie per essere passata di qui.
Oh caspita, bello leggere che anche le altre non sono Wonder woman!
Dunque vediamo … io faccio le pulizie, cucino, lavo e stiro, seguo mia figlia ma mi sento tanto tata Lucia, non faccio attività fisica (anche se mi servirebbe per smaltire la ritenzione idrica che aumenta sempre più ), non pago bollette online perché non mi piace, vado a spedire personalmente ogni volta le raccomandate per le clienti, scrivo sul blog e lo gestisco da sola sia dietro le quinte che davanti. Gestisco il negozio Etsy, la pagina su fb, il gruppo un po ‘ lo trascuro.
Sebbene sembra che io riesca a fare tutto, a quanto pare lo faccio male e sono continuamente nervosa e mi sembra di fare una fatica come se andassi contro corrente.
Va beh vado a rinchiudermi nel mio angolino e cerco di concludere qualcosa anche stasera!
Ciao ciao
Ciao Marisa,
ci sono almeno 3 cose che puoi delegare nella tua lista: cosa ti impedisce di farlo? Dai, dai, dai! Fai far fatica agli altri!
Buon lavoro
Grazie, che bello!
Dopo questa lettura mi sento tanto più leggera.
Mi ci vorrà un pò a organizzare tutti gli input che state dando ma WOW, dai che ce la si fa!!