Cronaca di un rebranding

Mo’ non lo dico più, l’hai capito che qui dietro è tutto un bollire in pentola… Ma intanto ieri ho fatto i primi veri passi  per la nuova versione di Francesca Marano. Te li racconto?

Rebranding perché

Se anche tu stai passando un momento di grandi riflessioni, concentrati su riflessioni e piano prima di passare all’azione: non c’è niente di peggio delle cose fatte a spizzichi e bocconi.

Queste indecisioni diventano uno stillicidio di mini-modifiche o grandi modifiche che poi vanno grandemente modificate dopo pochi mesi.

Quindi prima ancora di mettere mano a struttura sito, codice, ecc… fai il tuo business plan e metti in chiaro quali sono gli obiettivi del tuo cambiamento.

Offele, fa el tò meste

Ovvero non fare cose che non ti competono. La nuova vita della mia attività prevede consulenze e interventi di alcuni professionisti:

  • Marketing (e chi potevo scegliere se non Enrica?)
  • Seo
  • Art Director
  • Grafico
  • Programmatore
  • Fotografo

Prima che tu pensi che io abbia vinto il super enalotto e abbia decine di migliaia di euro da spendere (per quanto mi piaccia quello che faccio, se avessi tanti soldi in mano me ne andrei a vivere in Thailandia, ecco) ti dico che alcuni fanno parte del team che sta qui dietro, altri sono stati chiamati per creare una strategia, altri faranno interventi a spot e non tutti agiranno nello stesso momento, quindi gli investimenti verranno spalmati nel tempo secondo un piano preciso.

Se stai iniziando ora puoi anche pensare di fare tutto tu: io sono una grande fan del do it yourself, se non ci avessi almeno provato da sola non saprei neanche capire di chi ho bisogno e perché. Puoi fare un po’ di ricerca prima e capire quali sono le cose che ti servono e poi fare un piano di investimento su te stesso. È inutile e controproducente affrontare tutte queste cose insieme, sia che paghi qualcuno per farle, sia se fai da solo.

Lo sguardo imparziale

Anche se non sono passata ancora alla parte operativa i colori ce li ho ben chiari. Fino a ieri stavano nella mia mente, poi Cinzia mi ha regalato una collana fatta da Katia e io ho visto e toccato la palette dei miei sogni (grazie, grazie, grazie girls!).

Una foto pubblicata da Francesca Marano (@meetthecohens) in data:

Bellissima no? L’hanno pensata mettendo insieme cose che io ho sparso in giro: foto sui social, link, vestiti, i miei occhiali, ecc… Mi sono molto emozionata quando ho vista la collana: prima di tutto perché è uno splendido regalo, secondo perché ha confermato delle mie intuizioni.

Per me riconferma che l’individualismo può arrivare fino ad un certo punto, poi resta vero “it takes a village to raise a child”. Senza lo sguardo esterno ed imparziale di queste due amiche non sarei riuscita a concretizzare in breve tempo, avrei fatto ennemila riunioni con il team, ripensamenti, ecc… No, il turchese che vedi nell’immagine in evidenza non è ancora quello definitivo e neanche la texture dorata, ma ci siamo capiti no?

Ora sono davvero pronta a partire, ti tengo aggiornato, vuoi?

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