Business Plan 101 – Il business plan

Ora che avete esplorato tutti gli elementi, avete analizzato tutte le voci da analizzare, è il momento di mettere insieme i risultati in un documento strategico che accompagnerà tutte le vostre mosse da lavoratore autonomo: il business plan!

Sì, proprio lui, in tutto il suo splendore 🙂

La forma non è importante, a meno che non lo dobbiate presentare alla banca per un finanziamento, in quel caso deve essere una cosa un po’ classicuccia.

Mettere insieme tutti i pezzi è un’ottima occasione per riflettere ancora su quello che avete evidenziato e per dare un senso compiuto a tutte le sezioni:

  1. Executive Summary: anche se avete già tutti gli elementi, tenetelo per ultimo, fate sedimentare non solo le analisi approfondite che avete fatto, ma anche le conclusioni che avete tratto da ognuna di esse. Poi tornate qui, al via, collezionando tanti dollaroni 🙂
  2. L’imprenditore: ovvero chi siete voi davvero. Ora sapete che non siete semplicemente Tizio Caio con un mestiere. Avendo in mente target, prezzo, promozione, saprete anche definire la vostra figura professionale nel modo corretto e unico per voi.
  3. Il cliente: intorno a lui gira tutto, poche balle. Qualche giorno fa ero in riunione con un signore che stimo molto, che ha lavorato a grandi campagne per grandi marchi e pensavamo al business model di un’attività in partenza: gira e rigira, facciamo così, no facciamo cosà, alla fine lui ha disegnato una corona e mi ha detto “ma lui chi è”. Momento definitivo della mia carriera, di quelli che quando sarò Oprah racconterò tutte le volte che mi chiamano a fare qualche motivesciònal speech. Mettete il suo bisogno o il suo desiderio al centro di quella corona e siete pronto a trovarlo.
  4. L’offerta: se nella corona c’è il suo desiderio, nel tappeto rosso che porta al suo trono deve esserci la descrizione di cosa potete fare voi (quello del punto 2, proprio quello, non un altro che vi assomiglia – e con questo chiudiamo il discorso sulla concorrenza) per aiutarlo.
  5. Il marketing: voi siete bravi, avete le soluzioni perfette per il vostro cliente e ora come vi trovate? Con il marketing. Non una cosa da venditori di pentole, ma una cosa mirata sui luoghi che frequenta il vostro cliente e calibrata sulle vostre risorse, di tempo ed economiche. Chi siete voi? Come parlate? Chi è lui? Cosa vuole sapere? Il marketing vi mette in contatto.
  6. I conti: quanto costa la vostra attività? Quanto dovete fatturare per coprire costi e avere margine? Come investite il margine? Come ripartite le entrate? Fate un schemino e mettete qui delle cifre da non superare mai (fatturato minimo e spese massime). A parte, create un file excel o usate YNAB per tenere sott’occhio tutto. E quando dico tutto intendo tutto, ci siamo intesi.
  7. Entourage: dove andate se il supporto non ce l’avete? Da nessuna parte. End of story.

Forza, ora tocca a voi: se avete fatto il BP grazie ai miei consigli, raccontatemi come è andata.

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