Puf, pant, siete quasi alla fine, ma dovete aggiungere un altro tassello importate al tuo business plan: l’entourage, ovvero le persone che vi stanno intorno in questa vostra avventura in proprio.
Se il vostro biz è aperto da un po’ vi sarete già accorti di una cosa fondamentale: farcela da soli è difficilissimo!
Non solo avete bisogno del supporto dei professionisti “base” (commercialista, avvocato e consulente del lavoro, se hai collaboratori), ma anche di colleghi, amici, famiglia. Per colleghi intendo sia altri lavoratori autonomi come voi, che magari fanno mestieri diversi, sia persone che fanno il vostro mestiere o affine e con i quali si può pensare a collaborazioni.
Come sempre prendete carta, penna e pennarelli per differenziare i diversi circoli e disegnate l’universo che vi gira intorno:
- Famiglia: quando si è in proprio il supporto della famiglia è fondamentale. Anzi FON-DA-MEN-TA-LE. Senza mio marito che si prende cura della cucina, mia mamma, la signora delle pulizie e la babysitter che a turno una volta alla settimana ci aiutano farei metà delle cose che devo fare. Matteo ha 9 anni ed è molto responsabilizzato sulle sue cose: si interessa anche molto dei miei affari perché ha capito che i suoi sfizi sono direttamente proporzionali al fatturato di mammà 🙂
- Professionisti: commercialista, avvocato. Non risparmiate su questa voce, sceglieteli bene, in sintonia con voi e con il tuo lavoro.
- Fornitori: meglio pochi ma buoni, disse quella che ha speso centinaia di euro in hosting e temi WordPress fatti male…
- Inner Circle: sono i confidenti fidatissimi. Quelli a cui rivelate gioie e dolori, che chiamate per piangere o per celebrare, che consultate quando devi lanciare un nuovo servizio.
- Peers: sono persone che girano nel vostro circolo esteso. Potrebbero essere associazioni di categoria, reti di professionisti, ecc… L’importante è che condividiate lo stile di lavoro – è inutile fare rete con i dipendenti delle poste se voi sei crafter.
- Colleghi: ora, lo so che vi può sembrare strano fare rete con quelli che potrebbero essere vostri concorrenti, invece io penso che se si fa una belle rete tra persone che fanno lo stesso lavoro ci guadagnano tutti. Certo se poi fate la stessa identica cosa, con gli stessi prezzi e per lo stesso target magari no, ma la mia esperienza è che se si fa gruppo è anche più facile non farsi concorrenza diretta e spartirsi la torta (tanto mica si possono prendere tutti i lavori che arrivano sulla scrivania?)
Ecco qui il mio per il 2015.
Concordo, soprattutto per famiglia (santo marito e santi nonni) e per collaborare con i colleghi. Con alcuni colleghi sono nate ottime collaborazioni e anche delle amicizie. Diciamo che se sono intasata di lavoro ho dei colleghi fidati su cui posso contare e viceversa. Quindi sì a fare amicizia con i colleghi senza temere la concorrenza.
Yes! Sono contenta di sapere che questa esperienza si estende in diversi settori 🙂