Dopo l’esperienza di autocoscienza anni 70 in cui ci siamo chiesti chi siamo noi davvero, restiamo nello stesso decennio e facciamo un po’ di proiezione extra-corporea
se chiudete gli occhi e immaginate il vostro cliente, cosa vedete?
No, non è proprio così un azzardo, anche se la componente emotiva è importante: soprattutto per il freelance che è allo stesso tempo amministratore e operativo, è fondamentale lavorare con le persone giuste.
Per capire chi sono le persone giuste si fanno un tot di esercizi di profilazione: mettendo su Google “profilo del cliente ideale” o “buyer-persona” o “client avatar” vengono fuori centinaia di migliaia di pagine, sta a voi scegliere il metodo che sentite più vicino al vostro modus operandi.
Attenzione a non cadere nell’equivoco cliente ideale = unicorno raro che fa tutto quello che volete voi, paga in tempo, non chiede nulla e si fida ciecamente. Quello è appunto un unicorno, se lo trovate mandatelo anche da me 🙂
Il cliente ideale è una persona con bisogni reali che noi possiamo soddisfare e con la quale abbiamo affinità.
L’affinità con il cliente è importante, come dicevo sopra, per portare avanti la mole di lavoro di cui ci si fa carico da soli. Immaginate il mio mestiere, fare siti web: il cliente ed io lavoriamo a stretto contatto per un periodo che va dalle 4 settimane ai 4 mesi di solito. Ci scambiamo email, ci interroghiamo sulle scelte fatte, cerchiamo il tema nascosto da far emergere nella struttura del sito e nel suo look& feel (il carattere, i colori, il tono). Ma voi pensate che se io lavorassi con persone delle quali mi interessa solo il portafoglio riuscirei davvero ad andare avanti in questo processo estenuante? Non ho un capo progetto che fa da cuscinetto, o un programmatore che a ogni cambiamento è pronto sull’attenti: siamo il mio cliente ed io, uniti contro la tempesta dei server che non funzionano, degli hacker che ci attaccano, dei font che si vedono bene sul Mac e malissimo su Windows, ecc…
Ecco perché è importante definire il profilo demografico e socio-economico del nostro target e poi fare una lista di tutti i bisogni e desideri che questa persona potrebbe avere: solo così potremo creare la nostra offerta.