Piattaforme per organizzare webinar

Donna di schiena alla scrivania, con cuffie
Photo by Izabela Krakowska on Unsplash

Sulla mia pagina Facebook promuovo tutte le settimane i Digital Dubbi: se avete delle domande su temi legati alla presenza online me le mandate e io vi rispondo sul blog. Mi sembra il modo giusto per essere davvero utile a chi passa di qui.

Partiamo con i webinar, che vanno forte da un paio di annin e sono circondati da un alone mistico di difficoltà tecnica: vediamo insieme come levare questo velo…

Prima di tutto: si fa in fretta a dire webinar, ma cos’è?

Webinar. Web based seminar, quindi un seminario sul web.

Quindi c’è uno che spiega (parlando, mostrandosi, mostrando una lavagna) e altri che ascoltano e che possono interagire (in video, via chat), ma non necessariamente – ce ne sono anche di pre-registrati in cui tu utente ti limiti a seguire e prendere appunti.

Sono un ottimo sistema di promozione: io, produttore, offro un webinar gratuito su un tema legato al mio business e tu utente, dopo avermi ascoltata parlare, ti convinci e compri un mio prodotto/servizio. Dietro ovviamente c’è tutto un lavoro di contenuti, di organizzazione, di promozione notevolissimo, ma volendo semplificare potrei dire che assomigliano un po’ alle televendite di QVC: offro contenuti di qualità gratuiti, tu ti fidelizzi e la prossima volta che devi comprare una cosa ti ricordi di me. Se per di più ci ho messo la faccia ti sembra anche di conoscermi quindi bingo!

Ne ho seguiti un tot e questi sono gli strumenti che ho testato:

Adobe Connect

Testato come utente. L’esperienza è ottima: c’è una schermata principale, dedicata all’insegnante e di fianco una colonna nella quale i partecipanti interagiscono via chat. L’insegnante può “chiamare” in video uno dei partecipanti. Chi produce il seminario può mostrarsi live, caricare slide e anche mostrare video pre-registarti. Interfaccia intuitiva.

Però caro, se i webinar sono una cosa che organizzi solo ogni tanto.

GoToWebinar

Testato come utente. LA piattaforma, ma davvero cara, più di Adobe Connect. Se il tuo modello di business si basa sui webinars secondo me è un investimeno giusto perché integra un sistema di registrazione e di customer care ottimo. Ha una vagonata di features, l’interfaccia è piacevole e il servizio clienti presente.
Opzione davvero pro.

Spreecast

Non è proprio una piattaforma di webinar, ma secondo me è un’ottima alternativa gratuita. Si possono fare quasi tutte le cose delle sue sorelle blasonate: mostrarsi live, incorporare media esterni, “chiamare” i partecipanti ad interagire in video, chiacchierate su chat e registrare la chiamata (anche se nella versione free dopo 7 giorni non sono più disponibili). L’ho usato parecchie volte, come utente e produttore, e mi sono sempre trovata bene.

A voi la parola. Avete provato piattaforme di webinar? Avete partecipato a webinar? Partecipereste a un mio webinar? E su quale argomento?

5 comments

  1. Ciao Francesca! Questo post cade a fagiolo, la prossima settimana ho una riunione con le mie socie per decidere come impostare un webinar -semnario Feldenkrais. Vorremmo farlo prima gratuitamente per provarlo e poi lanciarlo a pagamento nel 2015. Che ne dici, consigli? Ciao!

  2. Ciao Francesca. Mi sono imbattuta ora, quasi per caso, nel tuo articolo, che trovo molto utile per le informazioni condivise. Sto progettando anch’io un webinar e volevo iniziare proprio con Spreecast, che sinceramente fino a due minuti fa non conoscevo. Grazie!!

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